13 settembre, Sala inCooperazione

“Ogni parola che non apprendete oggi è un calcio nel sedere…che prenderete domani”
Don Milani

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Siamo nel pieno di una rivoluzione educativa, tra intelligenza artificiale e neuroscienze, come dice Stanislas Dahene, nel suo “Imparare” tra talento del cervello e sfida delle macchine.
Così consapevoli, come mai prima, di come funziona il nostro cervello, di come noi umani impariamo, tanto da poterlo insegnare alle macchine.

L’apprendimento, finalmente, al centro.

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I talenti del futuro dovranno essere sempre più polimath, universali, con competenze trasversali. Per questo il lifelong learning sarà sempre più importante e dovrà riguardare non solo gli individui, ma le organizzazioni stesse. La learning agility dell’organizzazione sarà un fattore di vantaggio competitivo discriminante nella maggior parte dei settori, anche quelli tradizionali.

Ma la capacità di liberare il potenziale umano di apprendimento, naturalmente disponibile nelle nostre organizzazioni passa attraverso una ridefinizione dei ruoli, delle modalità , dei percorsi di “formazione/azione” e, conseguentemente con la capacità, dentro e fuori l’impresa, di finanziare queste dinamiche, per renderle sostenibili ed efficaci nel lungo periodo.

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In questo enorme gioco sociale di ridefinizione di competenze, le competenze “finanziarie”, ovvero quelle legate al nostro rapporto con i soldi ed i loro numeri, giocheranno un ruolo particolarmente significativo. Sia come soft, sia come hard skill, fin dalla scuola e per tutta la nostra vita professionale e non. E in questa partita il sistema del credito cooperativo può e deve giocare un ruolo decisivo, innovando obiettivi, pratiche, interlocutori e attori.

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Ne abbiamo parlato con studiosi, testimoni, attori che operano in questo ambito il pomeriggio del 13 settembre a Trento, per la seconda Edizione di Inascoolto, l'evento curato da Saverio Cuoghi per Ebicre e Cooperazione Trentina.